Lorenzo Delleani"viottolo con ruscello tra il bosco"olio su tavola,cm.44x31,datato 1905

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Lorenzo Delleani"viottolo con ruscello tra il bosco"olio  su tavola,cm.44x31,datato 1905

Biografia

Autunno dorato o Tramonto a novembre (effetti di luce), 1904 (Fondazione Cariplo)

Delleani si formò all'Accademia Albertina di Torino, come allievo di Cesare Gamba e Carlo Arienti. Inizialmente si dedicò alla pittura di storia riportando diversi riconoscimenti ufficiali. Nel 1874 espose al Salon de Paris. Dalla fine del settimo decennio il suo stile variò progressivamente nei mezzi espressivi e nel suo repertorio tematico, in direzione di una rinnovata attenzione allo studio dal vero del paesaggio.

Con l'inizio degli anni Ottanta si dedicò esclusivamente ad una pittura en plein air, condotta in dense pennellate di colore che catturano la luce, adottando tra i soggetti preferiti vedute piemontesi raffigurate al variare della luce e delle stagioni.

Nel 1899 partecipò alla III Esposizione internazionale d'arte di Venezia, accompagnato dalla sua allieva e mecenate Sofia Cacherano di Bricherasio.

La partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1905 con circa quaranta opere e la partecipazione all'Esposizione internazionale d'arte di Monaco, nello stesso anno, sancirono il successo internazionale dell'artista.

Il Comune di Torino gli ha intitolato una via nel quartiere Pozzo Strada;[1] lo stesso hanno fatto i Comuni di Biella, Novara, di Chieri e di Santena e di Milano.

Opere

Tra i suoi dipinti, numerosi sono i paesaggi di montagna, caratterizzati da colori brillanti e da una pennellata pastosa e veloce; particolarmente apprezzati dai collezionisti sono quelli del periodo 1883/1889. A Delleani non piaceva dipingere città ma paesaggi naturali soprattutto della zona biellese. I suoi luoghi preferiti furono Torino, dove trascorse parecchi inverni, Biella, Pollone e il castello di Miradolo, ospite dei conti Cacherano di Bricherasio e in particolare dalla contessa Sofia, la sua allieva prediletta.

Grande amico e frequentatore della famiglia Bricherasio, Delleani fu anche testimone di un evento storico. Emanuele Bricherasio, fratello della sua allieva Sofia, si distinse per il suo intraprendente impegno nell'emergente settore dell'industria automobilistica e il 1º luglio 1899 convocò nella residenza torinese della famiglia un gruppo di eminenti aristocratici e notabili, figurando tra i soci fondatori di una prima società che prese poi il nome di F.I.A.T.. A Delleani fu espressamente richiesto di raffigurare il memorabile evento realizzando il dipinto dove Emanuele Bricherasio è ritratto nell'intento di siglare il documento, assumendo la carica di vicepresidente.[2]

Nel centenario della sua morte sono state allestite, in contemporanea e in sinergia tra loro, tre importanti mostre: "Delleani e il suo tempo" a Palazzo Bricherasio in Torino, "Delleani e il cenacolo di Sofia di Bricherasio" al Castello di Miradolo in San Secondo di Pinerolo e "Delleani la vita e le opere" al Museo del Territorio Biellese in Biella.

tratto da Wikipedia.

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