( L. ) ANTICA DERUTA, raro vaso in ceramica, decoro cervi, h.cm.29,5, no marchio

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( L. ) ANTICA DERUTA, raro vaso in ceramica, decoro cervi, h.cm.29,5, no marchio

(L') ANTICA DERUTA

Manifattura ceramica fondata e gestita, a partire dal 1920 dalla famiglia Moretti.
La produzione della ditta è costituita da ceramiche per l'arredo e la tavola dai decori ispirati all'antica tradizione derutese, oltre che dalle terrecotte da giardino.
Di particolare rilievo le riproduzioni di ceramiche rinascimentali della linea "le Collezioni".
Tra gli artisti collaboratori della ditta ricordiamo, a partire dagli anni Ottanta, Ugo La Pietra, Carla Accardi, Nedda Guidi, Edgardo Mannucci, Umberto Mastroianni, Antonio Corpora, Edgardo Abbozzo e Nino Caruso.
La ditta è a tutt'oggi attiva.

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Altre Manifatture di DERUTA

VasoCOOP. MAIOLICHE DERUTA
(Derutanova, Perugia)
Fondata nel 1904 con l'intenzione di fare rivivere la grande vocazione ceramica della cittadina umbra, nota sin dal XVI° secolo per i suoi lustri metallici, la "Cooperativa Maioliche Deruta" viene rilevata nel 1920 da Biagio Biagiotti che ne affida la direzione tecnica ed artistica ad Alpinolo Magnini.
Intento del Biagiotti è istituire un consorzio tra le più importanti fabbriche italiane di ceramiche artistiche e, intorno al 1920 la "Cooperativa Maioliche Deruta" assorbe la fabbrica di maioliche derutese "Società Anonima Combattenti Grazia" e le altre poche piccole fabbriche operanti nella cittadina.
Intorno al 1922/23 il Biagiotti chiama a lavorare a Deruta il ceramista faentino Davide Fabbri e poco tempo dopo, nel 1925, fonda la "C.I.M.A." (Consorzio Italiano Maioliche Artistiche) con laboratori a Deruta, Perugia, Gubbio e Gualdo Tadino e ne affida la vicepresidenza a Giuseppe Baduel.
Abbandonato il progetto di realizzare un consorzio nazionale Biagio Biagiotti si dedica alla cura della ceramica derutese e nel 1927 le sue fabbriche vengono dotate di forni elettrici ed iniziano una produzione su vasta scala spesso marcata "Derutanova" o "Perugia".
Negli anni Trenta le maioliche di Deruta, la cui modernità si basa più sulla forma che sul decoro, riscuotono un buon successo di vendite in Italia ed iniziano ad esportare anche all'estero.
Rallentata la produzione, quasi fino all'azzeramento, negli anni della guerra, la produzione, costituita da maioliche tradizionali, rustiche, copie dall'antico e moderne riprende nella seconda metà degli anni Quaranta presso la fabbrica di via del forte 14 a Perugia.
N.b.: la storia della manifattura si intreccia con quella della manifattura "Maioliche Deruta".


MAIOLICHE DERUTA
(Coop. Maioiche Deruta - Derutanova - Perugia)      
La manifattura "Società Anonima Maioliche Deruta" viene fondata nel 1910 sulle ceneri della "Cooperativa Fabbriche Deruta" costituita nel 1903 da Cesare Boschi.
La direzione tecnica ed artistica è affidata, dal fondatore Alfredo Santarelli, al maestro Alpinolo Magnini, già insegnante presso la Scuola d'Arte Applicata alla Maiolica di Deruta, al quale viene riconosciuto il merito di aver fortemente contribuito alla rinascita della ceramica derutese.
La produzione è costituita all'inizio da ceramiche in stile cinquecentesco.
Nel 1910 la "Società Anonima Maioliche Deruta" partecipa, premiata con diploma e medaglia d'oro, all'Esposizione di Spoleto e nel 1911 ottiene ampi riconoscimenti all'Esposizione Universale di Roma.
Dal 1916 al 1918 collabora con la ditta Serafino Volpi, con la qualifica di capo fabbrica.
La manifattura rimane attiva fino al 1920 anno in cui viene rilevata da Biagio Biagiotti che ne modifica la ragione sociale in "Cooperativa Maioliche Deruta", ne conferma la direzione tecnica ed artistica di Alpinolo Magnini e affianca alla produzione in stile tradizionale una produzione in stile moderno.
Nel 1925 la manifattura confluisce nel "Consorzio Italiano Maioliche Artistiche" (C.I.M.A.) fondato dal Biagiotti e da Giuseppe Baduel.
La produzione, costituita da maioliche tradizionali, moderne, rustiche e copie dall'antico, grazie al consorzio di cui fa parte, ottiene un grande successo commerciale sia in Italia che all'estero.
Dal 1927 la fabbrica, grazie all'idea di impresa moderna del Biagiotti, adotta forni e macchinari elettrici.
Negli anni Trenta, tra gli altri collabora con la manifattura Franco Mari.
Nel dopoguerra la produzione della manifattura è improntata ad un provinciale ma interesante razionalismo e numerosi artisti intraprendono collaborazioni a vario titolo.
Dal 1945 presta la sua opera presso la manifattura il ceramista milanese Nino Strada, negli anni successivi si alternano Gabriele Bicchioni, Emma Bonazzi, Enrico Ciuti, Ezio Cocchioni, Marcello Fantoni, Ruffo Giuntini, Gaetano Magazzù, Aldo Pascucci, Settimio Rometti, Gennaro Strino, Alberto Stolz e David Zapirovic.
Negli anni Cinquanta la sede della fabbrica è a Perugia in via del Forte 14.
Tra i collaboratori degli anni successivi ricordiamo: Germano Belletti, Cesare Teobaldo Pimpinelli, Giovanni Conti, Nello Giuliani e Graziella Melinelli.
La manifattura rimane attiva fino al 1976.
N.b.: la storia della manifattura si intreccia con quella della "Cooperativa Maioliche Deruta".
 

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